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La stampa è finita smettiamo tutti insieme

Possono sembrare semplici oggetti.
Ma dentro di loro vivono storie: idee pensate e ripensate, mani che sanno fare, conoscenze tramandate, dialoghi, emozioni, relazioni.
Non è forse questa… la stampa?

In un mondo che corre verso il digitale e l’intelligenza artificiale, loro restano. Resistono.
Riempiono spazi vitali, ci parlano, ci emozionano.
Richiamano ricordi, risvegliano passioni.

Mentre scorrono le riunioni online, appaiono lì, sullo sfondo: oggetti in silenzio, ma pieni di significato.
Occupano librerie, scaffali, mensole.
Basta poco per notarli.
Un tocco, un profumo, uno sguardo.
Non servono schermi o connessioni per capirli.
Solo cura, qualità e il tempo necessario per farli bene.

È così che durano.
È così che rinascono.

Per questo servono sinergie vere.
Formazione e lavoro che si incontrano.
Scuole e aziende che collaborano.
Per costruire un futuro radicato nel passato, che prende forma nel presente.

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